
Le cure palliative hanno qualcosa da dire sul coronavirus? Tentativo di riflessione, di Marina Sozzi
Le cure palliative hanno qualcosa da dire sul coronavirus? Secondo me sì, e provo a spiegarlo con questa riflessione. Cosa ne pensate?

La morte al tempo del Coronavirus, di Marina Sozzi
Di fronte al Covid19, non solo abbiamo paura di ammalarci e di morire. E' il "come" di queste morti che ci lascia attoniti. Morti che si consumano in ospedale, forse in terapia intensiva, in isolamento, velocemente, proprio con quei tubi che avevamo attribuito all’accanimento terapeutico e che non volevamo più, nei nostri fine vita.

Death positive generation: i Millennials hanno meno paura della morte? di Davide Sisto
Le generazioni più giovani, a differenza dei boomer, hanno meno timore a parlare della morte? In America sono stati definiti "death positive generation". Voi che cosa ne pensate? C'è veramente un cambiamento in corso?

La realtà virtuale in ambito sanitario. Intervista a Valentino Megale, di Davide Sisto
Abbiamo intervistato Valentino Megale, dottore di ricerca in ambito neurofarmacologico e imprenditore nel settore della salute digitale (la cosiddetta Digital Health).
Cosa pensate di queste esperienze?

Curare chi cura: le emozioni dei caregiver, di Andrea Raviolo
Abbiamo chiesto al neuropsicologo Andrea Raviolo di riassumere un suo bellissimo intervento pubblico. Pubblichiamo integralmente queste riflessioni, che possono essere utili a molti caregiver, e non solo a coloro che seguono malati di demenza. Speriamo di avere le vostre riflessioni, e i vostri racconti. Che esperienze avete come caregiver? O, se siete operatori, che tipo di cura avete visto nei familiari? Vi sembra che i punti nodali dell'esperienza siano quelli descritti da Andrea Raviolo?

“Dovevi fare scudo al gufo con la tua macchina!”: i commenti sui profili social dei morti di Davide Sisto
"Come mi sentirei se decine di sconosciuti entrassero nel profilo social di mio figlio, morto all’improvviso, per esprimere giudizi a caso mentre io sto piangendo la sua inaspettata perdita?" Davide Sisto parla dei comportamenti degli utenti di Facebook sui profili di persone menzionate nella cronaca nera dei giornali. Attendiamo, come sempre, le vostre opinioni.

I “cancer blogger”: raccontare il tumore all’interno dei social network, di Davide Sisto
La rivoluzione digitale in corso, che ha trasformato la nostra vita quotidiana, non ha risparmiato il tema della malattia. Da qualche anno, infatti, si è diffuso il fenomeno dei cosiddetti “cancer blogger”. Questo fenomeno ha lati positivi e criticità. Qual è la vostra opinione in merito?

I Death Café: un nuovo modo per superare la rimozione della morte? di Davide Sisto
Avete mai partecipato a un Death Café? In tal caso, come vi è sembrato? Quali sono, secondo voi, i temi che andrebbero maggiormente affrontati durante un incontro di questo tipo?
Attendiamo i vostri commenti.

Si può ridere della morte, e come? di Davide Sisto
Si può ridere della morte? Si può, cioè, assumere un atteggiamento scanzonato e irriverente nei confronti di uno degli eventi più dolorosi della nostra esistenza? Voi cosa ne pensate?

Noa, note a margine, di Marina Sozzi
Poiché se ne è parlato troppo e spesso in modo superficiale in Italia, sento il bisogno di scrivere qualche parola su Noa Pothoven, la ragazza olandese morta domenica 2 giugno. Non tanto sul caso in sé, estremamente controverso e complesso, di cui sappiamo ben poco, quanto sul modo in cui è stato trattato nel nostro paese.
I vostri commenti sono benvenuti, ma vi prego, rispettosi di chi ha sofferto.

Il suicidio e gli adolescenti nell’era digitale. Intervista a Barbara Capellero di Serena Corongi
Il suicidio è la prima o la seconda causa di morte di adolescenti in Europa. Apriamo la riflessione su questo tema molto difficile da trattare, per la sua delicatezza e per il rischio, sempre in agguato, di assolutizzare la propria esperienza, con un'intervista a Barbara Capellero, psicoterapeuta e mamma di adolescenti. Voi cosa ne pensate di queste riflessioni, che sembrano affermare che il suicidio viene visto dagli adolescenti alla stregua di un gioco?

Dialoghi sul tramonto del tempo, intervista a Marilde Trinchero di Marina Sozzi
Attraverso le parole della sua autrice, Marilde Trinchero, ho voluto presentarvi un libro che cerca di accostarsi all'esperienza del morire in punta di piedi, senza preconcetti, senza idee precostituite. Cosa ne pensate di questo discorso di Marilde sul rispetto, che diventa tanto più rilevante quando le persone sono più vulnerabili, alla fine del loro tempo?

A che punto siamo con la negazione della morte. Le cure palliative, di Marina Sozzi
Informarsi sui possibili scenari della fine della propria vita sarebbe un segnale che la negazione della morte si è ammorbidita e che siamo pronti a fare i conti con la nostra mortalità. E voi? Siete sufficientemente informati sulle cure palliative? Cosa pensate si possa fare per divulgarle ulteriormente?

Il significato dell’oblio nell’epoca delle memorie digitali, di Davide Sisto
Oggi i social network hanno portato alle estreme conseguenze il bisogno umano, da sempre sentito, di continuare a sopravvivere all’interno delle proprie memorie. È davvero così importante soffocare la propria esistenza con le memorie delle proprie esperienze? Cosa ne pensate?