Tag Archivio per: Covid-19

Normalità e trauma: la paura della morte in tempi di pandemia, di Cristina Vargas
Forse come società non siamo diventati migliori - come nelle prime settimane della pandemia speravamo – ma i cambiamenti individuali fondati su una nuova e più consapevole rappresentazione della vita, in cui la finitudine è presente ma non diventa un pensiero angosciante, sono un primo passo da cui partire per ripensare il nostro futuro. Che ne pensate? Voi come avete vissuto la paura in questi due anni?

Le DAT alla luce del Covid, di Marina Sozzi
Come lasciare le proprie disposizioni anticipate di trattamento tenendo conto del Covid? Cosa è accaduto in pandemia? Proviamo a fare una riflessione insieme.

I riti funebri e il Covid, intervista a Cristina Vargas, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato l'antropologa Cristina Vargas chiedendole come pensa siano cambiati i riti funebri in epoca Covid. Cosa pensate di questa lettura del fenomeno? Avete notato altre trasformazioni?

La libertà va difesa a costo della salute? L’importanza della Death Education, di Davide Sisto
La libertà va a difesa a costo della salute? In un periodo come questo, è la salute – dunque la consapevolezza del carattere mortale della nostra vita – che va difesa a vantaggio dell’esercizio di una sterile libertà, che peraltro non ha mai presupposto la possibilità di fare tutto ciò che si vuole all’interno di uno spazio condiviso. Che ne pensate?

Formazione tanatologica e Covid-19. Intervista a Maria Angela Gelati, di Davide Sisto
Abbiamo intervistato Maria Angela Gelati, che si occupa da vari anni di formazione degli operatori funebri. Le abbiamo chiesto come sia cambiata la formazione degli operatori durante il Covid.

L’OMS e il controverso rapporto con le cure palliative, di Marina Sozzi
Mi pare che ci sia ancora un grande problema culturale, di mentalità, che non permette alle cure palliative di assumere il ruolo che servirebbe. La pandemia lo ha dimostrato.
Che ne pensate? Siete d’accordo? Come vedete le cure palliative del futuro?

Le immagini del dolore altrui: empatia o distacco? di Davide Sisto
Il carattere mediatico del Coronavirus, a lungo andare, sembra aver prodotto quella forma di anestetizzazione a cui fa riferimento Sontag. Voi cosa ne pensate? Le immagini del dolore altrui generano in voi più empatia o più distacco?

Sulla terra in punta di piedi. Intervista a Sandro Spinsanti, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Sandro Spinsanti sul suo ultimo libro: "Sulla terra in punta di piedi. La dimensione spirituale della cura". E voi cosa pensate della spiritualità? Ha a che fare con la consapevolezza della vulnerabilità di tutti gli esseri e della stessa terra sulla quale abitiamo?

Il virus e la morte rimossa? di Davide Sisto
Sono ricorrenti, in questo periodo, le riflessioni che stabiliscono una correlazione tra la prudenza di fronte al Covid e la rinuncia a vivere, effetto della negazione della morte. In realtà, la consapevolezza della mortalità non ha alcun rapporto con la temerarietà e, soprattutto, con la mancanza di rispetto della vita e del dolore altrui.

Intensiva.it, di Marina Sozzi
I rianimatori si stanno interrogando sul proprio operato e sull’appropriatezza delle terapie e degli interventi, e stanno lavorando per migliorare la comunicazione con pazienti e familiari, nell’ottica di un’umanizzazione dei reparti di terapia intensiva. Cosa pensate del progetto intensiva.it? Avete esperienze dirette o indirette di terapia intensiva?

I drammatici effetti psicologici della pandemia, di Davide Sisto
La repentina trasformazione dell’altro in un possibile pericolo per sé e per i propri cari, la riscoperta altrettanto improvvisa della propria mortalità, nonché la sensazione sgradevole di essere soli e isolati dinanzi a un nemico tanto pervasivo quanto invisibile, hanno generato conseguenze psicologiche ed emotive tutt’altro che trascurabili. Voi avete percepito nella vostra vita un incremento di malesseri psicologici e sociali a causa della pandemia e del lockdown? Attendiamo i vostri racconti.

La cura, la dignità e la solitudine, di Marina Sozzi
Le misure adottate contro il virus nelle strutture sanitarie finisce per privare i malati e i morenti della loro dignità. Che fare? Attendiamo le vostre opinioni e le vostre esperienze.

Lutti non riconosciuti, di Marina Sozzi
Esiste, in ogni cultura, una sorta di gerarchia della gravità dei lutti, stabilita in funzione dell’importanza attribuita a ogni relazione. Col Covid, è accaduto che tutte le persone in lutto hanno dovuto sostenere la mancanza di condivisione che è solitamente caratteristica dei lutti non riconosciuti. Cosa ne pensate? Avete fatto esperienza di lutti non riconosciuti? O potete raccontare esperienze di altri? Grazie, come sempre, se vorrete condividerle.

Negazione della morte e Covid-19, di Marina Sozzi e Davide Sisto
La negazione della morte ha profonde e complesse radici nella nostra storia, e non basta il Covid-19 a farla recedere. Piuttosto, la pandemia evidenzia l’esigenza di educare alla morte, fin da bambini, a tutti i cittadini. Insieme all’educazione civica. Perché solo un individuo consapevole della propria finitezza può diventare un cittadino responsabile. Che ne pensate?