
Le immagini del dolore altrui: empatia o distacco? di Davide Sisto
Il carattere mediatico del Coronavirus, a lungo andare, sembra aver prodotto quella forma di anestetizzazione a cui fa riferimento Sontag. Voi cosa ne pensate? Le immagini del dolore altrui generano in voi più empatia o più distacco?

Sulla terra in punta di piedi. Intervista a Sandro Spinsanti, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Sandro Spinsanti sul suo ultimo libro: "Sulla terra in punta di piedi. La dimensione spirituale della cura". E voi cosa pensate della spiritualità? Ha a che fare con la consapevolezza della vulnerabilità di tutti gli esseri e della stessa terra sulla quale abitiamo?

Il virus e la morte rimossa? di Davide Sisto
Sono ricorrenti, in questo periodo, le riflessioni che stabiliscono una correlazione tra la prudenza di fronte al Covid e la rinuncia a vivere, effetto della negazione della morte. In realtà, la consapevolezza della mortalità non ha alcun rapporto con la temerarietà e, soprattutto, con la mancanza di rispetto della vita e del dolore altrui.

Consapevolezza della morte e leadership. Intervista a Barbara Carrai, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Barbara Carrai sul tema della leadership spirituale. La consapevolezza della morte e della vulnerabilità è un'ottima consigliera per i leader, ma anche per tutti gli esseri umani. Cosa ve ne pare di quest'esigenza di una formazione dei leader ad accogliere la loro mortalità?

Cosa vuol dire morire? Riflessioni a partire da un fatto di cronaca, di Davide Sisto
E' fondamentale parlare della morte a tutte le età, a partire dall’infanzia. Ma per poterne parlare in maniera consona e vincente da un punto di vista educativo è necessario, in primo luogo, che gli adulti si sforzino di sottrarsi alla rimozione e al tabù. Cosa ne pensate?

Intensiva.it, di Marina Sozzi
I rianimatori si stanno interrogando sul proprio operato e sull’appropriatezza delle terapie e degli interventi, e stanno lavorando per migliorare la comunicazione con pazienti e familiari, nell’ottica di un’umanizzazione dei reparti di terapia intensiva. Cosa pensate del progetto intensiva.it? Avete esperienze dirette o indirette di terapia intensiva?

La Digital Education nei percorsi formativi degli operatori sanitari, di Davide Sisto
Vige, soprattutto in Italia, un atteggiamento moralizzatore sull’utilizzo delle tecnologie digitali, figlio di un pregiudizio che nuoce alla società intera. Ritenete importante che si faccia una sana Digital Education anche in ambito medico? Attendiamo le vostre opinioni.

Quale cura per una medicina sordomuta? di Sandro Spinsanti
Auspichiamo un salutare “contagio” che parta da medici, infermieri, psicologi e altri operatori schierati sul fronte delle cure palliative e si estenda a tutti i professionisti che intervengono nel percorso di cura. Che le orecchie si aprano, che le lingue si sciolgano: che la comunicazione onesta impregni la medicina intera.
Quale opinione avete su questo urgente problema della medicina, quello della formazione dei medici a una comunicazione onesta? Avete sperimentato su di voi gli effetti di una comunicazione disonesta?

I drammatici effetti psicologici della pandemia, di Davide Sisto
La repentina trasformazione dell’altro in un possibile pericolo per sé e per i propri cari, la riscoperta altrettanto improvvisa della propria mortalità, nonché la sensazione sgradevole di essere soli e isolati dinanzi a un nemico tanto pervasivo quanto invisibile, hanno generato conseguenze psicologiche ed emotive tutt’altro che trascurabili. Voi avete percepito nella vostra vita un incremento di malesseri psicologici e sociali a causa della pandemia e del lockdown? Attendiamo i vostri racconti.

La casa come luogo dei fantasmi. Una breve riflessione sulla presenza spettrale dei morti, di Davide Sisto
La particolare dialettica tra presenza e assenza propria dello statuto del morto determina la sua vita spettrale tra le mura domestiche. Quali sono le vostre esperienze legate alla presenza invisibile dei morti nelle vostre abitazioni? Cosa avete affrontato i loro spettri? Attendiamo le vostre storie.

La meditazione e l’accompagnamento, intervista a Guidalberto Bormolini, di Marina Sozzi
Proponiamo una breve intervista a Guidalberto Bormolini, monaco e presidente di TuttoèVita Onlus. Al centro dell'esperienza dell'associazione vi è la pratica della meditazione. Pensate che la meditazione sia uno strumento efficace per formare chi accompagna un malato e per chi deve affrontare una malattia grave o l’approssimarsi della morte? Aspettiamo, come sempre, le vostre riflessioni.

La Death education e l’emergenza sanitaria, di Davide Sisto
Come avete vissuto il periodo estivo e quali sono state le vostre percezioni relative al comportamento collettivo nella cosiddetta “Fase 2”? Anche voi ritenete che sia mancata e continui a mancare una consapevolezza della propria mortalità? Attendiamo con curiosità i vostri commenti.

Specialisti in cure palliative, di Marina Sozzi
Le cure palliative, a distanza di dieci anni dall’approvazione della legge 38, entrano all’università, diventando una specialità tra le altre da poter scegliere dopo la laurea in medicina. Mi sembra un'ottima notizia, purché si continui a diffondere la cultura delle cure palliative. Che cosa ne pensate?

Negazione della morte e Covid-19, di Marina Sozzi e Davide Sisto
La negazione della morte ha profonde e complesse radici nella nostra storia, e non basta il Covid-19 a farla recedere. Piuttosto, la pandemia evidenzia l’esigenza di educare alla morte, fin da bambini, a tutti i cittadini. Insieme all’educazione civica. Perché solo un individuo consapevole della propria finitezza può diventare un cittadino responsabile. Che ne pensate?