Tag Archivio per: elaborazione del lutto

After life, una salubre rappresentazione del lutto, di Davide Sisto
Ciò che rende brillante After Life è la capacità di non reprimere in alcun modo il legittimo e autonomo bisogno di sentirsi disperati all’interno di una società che, totalmente votata alla performatività e alla forza psicofisica di stampo machista, vede il dolore come un negativo segno di debolezza. Voi cosa ne pensate?

Lutti non riconosciuti, di Marina Sozzi
Esiste, in ogni cultura, una sorta di gerarchia della gravità dei lutti, stabilita in funzione dell’importanza attribuita a ogni relazione. Col Covid, è accaduto che tutte le persone in lutto hanno dovuto sostenere la mancanza di condivisione che è solitamente caratteristica dei lutti non riconosciuti. Cosa ne pensate? Avete fatto esperienza di lutti non riconosciuti? O potete raccontare esperienze di altri? Grazie, come sempre, se vorrete condividerle.

Lutto e crescita, intervista a Giuliano Grossi, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Giuliano Grossi, psicologo e psicoterapeuta, membro dell'Associazione “Lutto e Crescita – GRIEF & GROWTH” di Roma sul tema del lutto, del legame di chi resta con i defunti, e del coinvolgimento del corpo nel dolore per la perdita.

Ripartire dal dolore. L’esperienza di Luke, un americano a Roma, di Di Luke Lombardo, traduzione di Claudio Cravero
Con estremo piacere ricevo e pubblico la testimonianza di Luke Lombardo sul proprio lutto. Credo si tratti di un ampliamento di prospettiva e di un'importante suggestione per i lettori di questo blog. Attendiamo i vostri commenti: l'elaborazione del lutto (e più in generale il dolore) richiede cambiamento, ampliamento, invenzione di una nuova vita?

Il dolore degli altri: l’esperienza di un cerimoniere. Intervista a Stefano Colavita, di Marina Sozzi
Che cosa si impara ad avere a che fare ogni giorno con il dolore e il lutto degli altri? Stefano Colavita, tanatologo e cerimoniere al tempio crematorio di Torino, ci racconta la sua esperienza.

A che punto siamo con la negazione della morte? Seconda puntata, Il lutto, di Marina Sozzi
Nel dolore, ciò che aiuta è la presenza fisica degli altri, i loro visi e sorrisi, il tempo dedicato, le emozioni, il contatto. Cosa ne pensate? Vi è capitato di sentirvi particolarmente soli dopo una perdita? Avreste desiderato maggiore vicinanza dai vostri familiari o amici? Utilizzate molto i social network per fare le condoglianze? E per parlare del vostro lutto?

La morte si fa social? Intervista a Davide Sisto, di Marina Sozzi
Un'intervista a Davide Sisto sul suo libro "La morte si fa social". Vi chiedo: utilizzate contenuti online per elaborare i lutti? In che modo vi è capitato di incontrare la morte nel web? Come reagite quando vi accade?

Il dolore non va in vacanza. Intervista a Enrico Cazzaniga, di Marina Sozzi
Chiediamo a Enrico Cazzaniga, psicologo e psicoterapeuta, autore di un libro sul lutto, perché per chi ha perso una persona cara l'estate sia spesso un momento particolarmente arduo, e cosa si può fare per stare meglio. Ci raccontate la vostra esperienza?

Stare vicini a chi è in lutto, di Marina Sozzi
Per superare un lutto, non va sottovalutato l’aiuto che proviene dal nostro entourage amicale e sociale. Avete esperienze in merito, sia per lutti che avete vissuto, sia per l’aiuto che avete dato a vostri amici o parenti? Potete raccontare le difficoltà che avete incontrato? Di cosa avreste avuto bisogno?

Le emozioni nel lutto, di Désirée Boschetti
Quali sono state le emozioni principali che avete provato dopo un lutto? Chi tra di voi ha dovuto affrontare l’elaborazione di un lutto, ritiene a posteriori di aver ricevuto dalla famiglia o da altri il sostegno necessario, o ritiene di essere stato solo in questo momento doloroso della propria vita?

Cosa dire della morte ai nostri figli?
Una delle difficoltà che incontrano molti genitori nell’educazione dei propri figli è spiegare cosa sia la morte. Siete d’accordo? Volete raccontarci le vostre esperienze? Cosa consigliereste a altri genitori?

Narrare il lutto
Nella nostra cultura la narrazione del dolore ha preso il posto della sua condivisione, e dal narrare nascono nuove comunità elettive. Vorrei parlarvi anche di un blog, bellissimo a partire dal nome, Tra2mondi

Quando il lutto non vuole finire…
Questo è un post dedicato a chi è in lutto e fatica a stare meglio: le feste, Natale e Capodanno, sono momenti particolarmente ostili per chi ha subìto una perdita importante.

Noi e il lutto
Oggi siamo più liberi e più soli, il lutto si configura come un fenomeno psicologico, individuale, interiore, che riguarda l'individuo colpito (o al massimo la sua famiglia), e non come un fatto che coinvolge una comunità o un gruppo.