
Estate, lutto e solitudine di Cristina Vargas
L’estate, che associamo a un tempo di luce, di vita e di vacanze, non per tutti è un momento gioioso: per le persone anziane, per chi assiste un caro in condizioni di malattia grave o per chi ha vissuto una perdita importante, questo tempo può essere connotato da un profondo senso di solitudine. Volete condividere la vostra esperienza?

La scuola della dignità, di Marina Sozzi
La nostra percezione della dignità dipende in buona parte dallo sguardo dei curanti: ma non siamo ancora in presenza di una diffusa cultura sanitaria capace di tutelare la dignità dei malati. In questo, le cure palliative fanno scuola. Voi che esperienze avete?

Le bambole rotte, intervista a Enrica Bertolino, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Enrica Bertolino, medico palliativista, per farci raccontare come è approdata alle cure palliative. E voi? qual è stato il vostro percorso?
Le immagini di questo articolo sono tratte dal progetto "Vita ai giorni" realizzato da Photo°Aid.

Le cure palliative pediatriche: una risorsa nell’accompagnamento dei bambini inguaribili, di Cristina Vargas
E' essenziale sottolineare l'importanza di garantire il diritto di accedere alle cure palliative pediatriche a tutti coloro che ne avrebbero bisogno. Occorre colmare le lacune che ancora ci sono e, parallelamente, introdurre la filosofia e l’approccio palliativo in tutti i contesti ospedalieri pediatrici che si confrontano con l'inguaribilità. Avete esperienze dirette o indiretto con questo tema? Attendiamo, come sempre, le vostre considerazioni.

I virtual influencer. Le relazioni umane con persone inesistenti, di Davide Sisto
I virtual influencer non esistono in carne ed ossa: sono persone create al computer che esistono solo online.
Davide Sisto ci racconta perché possono essere interessanti per questo blog.

Il pensiero magico e le parole immutabili nel lutto, di Nicola Ferrari
Nicola Ferrari, esperto di sostegno al lutto, ci parla dell'importanza delle parole che dicono la sofferenza. E' importante aiutare le persone a modificare le proprie narrazioni del dolore, perché cambiare il racconto vuol dire che anche la sofferenza sta evolvendo. Che ne pensate?

Morire altrove, di Cristina Vargas
Il tema del ritorno in patria prima o dopo la morte è complesso e ricco di implicazioni per coloro che vivono in un "altrove". Avete mai riflettuto su questo tema? vi tocca da vicino? Cosa ne pensate?

Il lutto delicato per gli animali domestici, di Davide Sisto
Riflettere sull’importanza del lutto per un animale domestico diventa l’occasione per ripensare al nostro modo di vivere nelle società umane. Dunque, per pensare a tutte le mancanze, privazioni e assenze che, nel corso della nostra vita, ci portano a preferire la compagnia di un animale non umano a quella di un nostro simile. Attendiamo le vostre riflessioni in merito!

Una malattia o una guerra? di Marina Sozzi
Le metafore guerresche hanno seri effetti collaterali: se colui che guarisce è visto come qualcuno che ha combattuto, che ha vinto, e in ultima istanza come un eroe, colui che muore può essere interpretato come qualcuno che non ha lottato abbastanza, che non ha avuto abbastanza voglia di vivere, in una parola un perdente. Che ne pensate? Voi usate le metafore belliche per parlare del cancro? Vi ci ritrovate? Ritenete che si possa costruire una nuova narrazione dell’esperienza della malattia?

Tanatologia digitale e formazione, di Davide Sisto
Mi pare miope escludere l’importanza della relazione tra tecnologie digitali e fine vita, considerando che ci stiamo muovendo nella direzione del Metaverso e della realtà virtuale.
Cosa ne pensate? Ritenete sensate queste preoccupazioni? Attendiamo con interesse i vostri commenti, dubbi e riflessioni.