Tag Archivio per: dolore

C’è bisogno di cure palliative in RSA, di Marina Sozzi
Avete esperienze che riguardano la cura in RSA? Cosa pensate dell'auspicio che vi sia una formazione alle cure palliative in queste strutture per anziani?

La libertà va difesa a costo della salute? L’importanza della Death Education, di Davide Sisto
La libertà va a difesa a costo della salute? In un periodo come questo, è la salute – dunque la consapevolezza del carattere mortale della nostra vita – che va difesa a vantaggio dell’esercizio di una sterile libertà, che peraltro non ha mai presupposto la possibilità di fare tutto ciò che si vuole all’interno di uno spazio condiviso. Che ne pensate?

Il lutto soffocato dal Coronavirus: cosa fare? di Nicola Ferrari
Pubblichiamo un articolo dello psicologo Nicola Ferrari sul lutto da Coronavirus. Cosa possiamo fare? Ossigenare il lutto. Creare le condizioni perché lo strazio di questo lutto soffocato possa respirare a pieni polmoni. Narrare il dolore. Sarebbe prezioso se voleste aggiungere le vostre esperienze e le vostre riflessioni.

Il dolore degli altri: l’esperienza di un cerimoniere. Intervista a Stefano Colavita, di Marina Sozzi
Che cosa si impara ad avere a che fare ogni giorno con il dolore e il lutto degli altri? Stefano Colavita, tanatologo e cerimoniere al tempio crematorio di Torino, ci racconta la sua esperienza.

A che punto siamo con la negazione della morte? Seconda puntata, Il lutto, di Marina Sozzi
Nel dolore, ciò che aiuta è la presenza fisica degli altri, i loro visi e sorrisi, il tempo dedicato, le emozioni, il contatto. Cosa ne pensate? Vi è capitato di sentirvi particolarmente soli dopo una perdita? Avreste desiderato maggiore vicinanza dai vostri familiari o amici? Utilizzate molto i social network per fare le condoglianze? E per parlare del vostro lutto?

La morte buddhista in Sri Lanka
La morte, nella dottrina buddhista, è prova dell’impermanenza degli esseri e della sua ineluttabilità. La saggezza consiste nel “lasciar andare” ciò che è sottoposto alla legge eterna del cambiamento. Credete che possiamo trarre spunti, noi occidentali, da questa prospettiva?