Articoli

Consapevolezza della morte e leadership. Intervista a Barbara Carrai, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Barbara Carrai sul tema della leadership spirituale. La consapevolezza della morte e della vulnerabilità è un'ottima consigliera per i leader, ma anche per tutti gli esseri umani. Cosa ve ne pare di quest'esigenza di una formazione dei leader ad accogliere la loro mortalità?

La casa come luogo dei fantasmi. Una breve riflessione sulla presenza spettrale dei morti, di Davide Sisto
La particolare dialettica tra presenza e assenza propria dello statuto del morto determina la sua vita spettrale tra le mura domestiche. Quali sono le vostre esperienze legate alla presenza invisibile dei morti nelle vostre abitazioni? Cosa avete affrontato i loro spettri? Attendiamo le vostre storie.

La Death education e l’emergenza sanitaria, di Davide Sisto
Come avete vissuto il periodo estivo e quali sono state le vostre percezioni relative al comportamento collettivo nella cosiddetta “Fase 2”? Anche voi ritenete che sia mancata e continui a mancare una consapevolezza della propria mortalità? Attendiamo con curiosità i vostri commenti.

I Met You: cosa succede quando una madre incontra nella realtà virtuale la figlia morta? di Davide Sisto
Il 6 febbraio 2020 l’emittente sudcoreana MBC ha trasmesso un documentario, intitolato I Met You, il quale mostra l’incontro – tramite Realtà Virtuale – tra una donna e la figlia, morta nel 2016 a sette anni a causa di un tumore. L'articolo esamina i pro e i contro di questa esperienza, senza cedere ai diffusi pregiudizi contro la realtà virtuale. Attendiamo le vostre considerazioni.

Il lutto soffocato dal Coronavirus: cosa fare? di Nicola Ferrari
Pubblichiamo un articolo dello psicologo Nicola Ferrari sul lutto da Coronavirus. Cosa possiamo fare? Ossigenare il lutto. Creare le condizioni perché lo strazio di questo lutto soffocato possa respirare a pieni polmoni. Narrare il dolore. Sarebbe prezioso se voleste aggiungere le vostre esperienze e le vostre riflessioni.

Fianco a fianco ai colleghi, di Silvia Tanzi
Riceviamo, e pubblichiamo, grati, la preziosa testimonianza di Silvia Tanzi, medico palliativista dell'Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. "Lavoro insieme alla mia équipe dentro un ospedale, e in questi giorni aiuto i colleghi delle malattie infettive a fronteggiare la sofferenza della situazione legata al coronavirus." Vi saremo riconoscenti se vorrete aggiungere altre riflessioni e testimonianze a quella di Silvia.

La morte al tempo del Coronavirus, di Marina Sozzi
Di fronte al Covid19, non solo abbiamo paura di ammalarci e di morire. E' il "come" di queste morti che ci lascia attoniti. Morti che si consumano in ospedale, forse in terapia intensiva, in isolamento, velocemente, proprio con quei tubi che avevamo attribuito all’accanimento terapeutico e che non volevamo più, nei nostri fine vita.

Le cure palliative e l’arte, intervista a Massimiliano Cruciani, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Massimiliano Cruciani, presidente dell'Associazione ZeroK di Carpi, che ha lo scopo di diffondere la cultura delle cure palliative attraverso tutte le forme delle arti. Vi piace l'idea di usare l'arte per parlare di cure palliative? Avete fatto esperienze in questa direzione?

I Death Café: un nuovo modo per superare la rimozione della morte? di Davide Sisto
Avete mai partecipato a un Death Café? In tal caso, come vi è sembrato? Quali sono, secondo voi, i temi che andrebbero maggiormente affrontati durante un incontro di questo tipo?
Attendiamo i vostri commenti.

Riflessioni sulla morte di Vincent Lambert, di Marina Sozzi
E’ morto Vincent Lambert, ieri mattina. Il suo caso ha sollevato un dibattito bioetico in Francia sul fine vita, con notevoli ripercussioni anche in Italia. Le considerazioni che mi sono venute spontanee sono interrogativi e auspici piuttosto che certezze. Voi come la vedete?

Si può ridere della morte, e come? di Davide Sisto
Si può ridere della morte? Si può, cioè, assumere un atteggiamento scanzonato e irriverente nei confronti di uno degli eventi più dolorosi della nostra esistenza? Voi cosa ne pensate?

Il suicidio e gli adolescenti nell’era digitale. Intervista a Barbara Capellero di Serena Corongi
Il suicidio è la prima o la seconda causa di morte di adolescenti in Europa. Apriamo la riflessione su questo tema molto difficile da trattare, per la sua delicatezza e per il rischio, sempre in agguato, di assolutizzare la propria esperienza, con un'intervista a Barbara Capellero, psicoterapeuta e mamma di adolescenti. Voi cosa ne pensate di queste riflessioni, che sembrano affermare che il suicidio viene visto dagli adolescenti alla stregua di un gioco?

Dialoghi sul tramonto del tempo, intervista a Marilde Trinchero di Marina Sozzi
Attraverso le parole della sua autrice, Marilde Trinchero, ho voluto presentarvi un libro che cerca di accostarsi all'esperienza del morire in punta di piedi, senza preconcetti, senza idee precostituite. Cosa ne pensate di questo discorso di Marilde sul rispetto, che diventa tanto più rilevante quando le persone sono più vulnerabili, alla fine del loro tempo?

Ripartire dal dolore. L’esperienza di Luke, un americano a Roma, di Di Luke Lombardo, traduzione di Claudio Cravero
Con estremo piacere ricevo e pubblico la testimonianza di Luke Lombardo sul proprio lutto. Credo si tratti di un ampliamento di prospettiva e di un'importante suggestione per i lettori di questo blog. Attendiamo i vostri commenti: l'elaborazione del lutto (e più in generale il dolore) richiede cambiamento, ampliamento, invenzione di una nuova vita?