
After life, una salubre rappresentazione del lutto, di Davide Sisto
Ciò che rende brillante After Life è la capacità di non reprimere in alcun modo il legittimo e autonomo bisogno di sentirsi disperati all’interno di una società che, totalmente votata alla performatività e alla forza psicofisica di stampo machista, vede il dolore come un negativo segno di debolezza. Voi cosa ne pensate?

Parlare della morte con gli adolescenti: una sfida che dobbiamo raccogliere, di A. Cristina Vargas
Gli interventi formativi sul fine vita rivolti ai giovani, specialmente quando si usano metodologie partecipative e si dà spazio alla loro voce, sono momenti preziosi per promuovere una maggior consapevolezza su questo tema e per sviluppare risorse importanti di fronte alle sfide inevitabili dell’esistenza come la resilienza, la capacità di auto-osservazione e l’ascolto reciproco. E voi che ne pensate? Quali sono le vostre esperienze, positive o anche faticose, nel parlare della morte con gli adolescenti e i giovani?

La narrazione guidata e l’elaborazione del lutto, intervista a Nicola Ferrari, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Nicola Ferrari, che da anni si occupa di sostegno al lutto, sulla strategia di elaborazione chiamata "narrazione guidata": cosa pensate di questo approccio? lo conoscevate? pensate possa essere adeguato all'elaborazione del lutto?

Festeggiare il Natale nel lutto? di Eloisa Cotza
La nostra vita è costellata da perdite e lutti. La stessa nascita porta con sé l'abbandono del ventre materno. Il Natale, festa di nascita, porta con sé la consapevolezza della morte di Cristo. E' possibile vivere le feste con speranza quando si è in lutto?

Il cordoglio anticipatorio: una risorsa? intervista a Luigi Colusso, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Luigi Colusso, sul concetto centrale del suo ultimo libro sul cordoglio anticipatorio. Luigi Colusso è medico e psicoterapeuta, ed esperto di lutto. Come possiamo migliorare la nostra vita imparando a fronteggiare il cordoglio anticipatorio? Restiamo in attesa delle vostre considerazioni.

Lutti non riconosciuti, di Marina Sozzi
Esiste, in ogni cultura, una sorta di gerarchia della gravità dei lutti, stabilita in funzione dell’importanza attribuita a ogni relazione. Col Covid, è accaduto che tutte le persone in lutto hanno dovuto sostenere la mancanza di condivisione che è solitamente caratteristica dei lutti non riconosciuti. Cosa ne pensate? Avete fatto esperienza di lutti non riconosciuti? O potete raccontare esperienze di altri? Grazie, come sempre, se vorrete condividerle.

Esprimere il lutto su YouTube, di Davide Sisto
Sono soprattutto le persone più giovani a utilizzare YouTube per raccontare i propri lutti: non si sentono soffocati dagli adulti, che spesso sono impreparati a dare un sostegno efficace ed empatico; e possono esprimere il proprio dolore usando il linguaggio e i riferimenti simbolici a loro più consoni. Cosa pensate di questo fenomeno?

I Met You: cosa succede quando una madre incontra nella realtà virtuale la figlia morta? di Davide Sisto
Il 6 febbraio 2020 l’emittente sudcoreana MBC ha trasmesso un documentario, intitolato I Met You, il quale mostra l’incontro – tramite Realtà Virtuale – tra una donna e la figlia, morta nel 2016 a sette anni a causa di un tumore. L'articolo esamina i pro e i contro di questa esperienza, senza cedere ai diffusi pregiudizi contro la realtà virtuale. Attendiamo le vostre considerazioni.

“NOI denunceremo”: Facebook come supporto emotivo e archivio storico, di Davide Sisto
Negli ultimi giorni, su Facebook, l’attenzione generale degli utenti si è concentrata sul gruppo pubblico denominato “NOI denunceremo”, che porta alla luce le opportunità offerte dai social network in epoche complesse come quella che stiamo vivendo. Quali sono le vostre opinioni in merito?

Il lutto soffocato dal Coronavirus: cosa fare? di Nicola Ferrari
Pubblichiamo un articolo dello psicologo Nicola Ferrari sul lutto da Coronavirus. Cosa possiamo fare? Ossigenare il lutto. Creare le condizioni perché lo strazio di questo lutto soffocato possa respirare a pieni polmoni. Narrare il dolore. Sarebbe prezioso se voleste aggiungere le vostre esperienze e le vostre riflessioni.

La cura: una questione di merito? di Sandro Spinsanti
Riceviamo e pubblichiamo con piacere una riflessione del noto bioeticista Sandro Spinsanti, sulla difficoltà dell'etica medica di fronte al Covid-19. Cosa ne pensate? E impossibile tracciare le linee di un'etica dell'emergenza? Quali sono le vostre riflessioni?

Lutto e crescita, intervista a Giuliano Grossi, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Giuliano Grossi, psicologo e psicoterapeuta, membro dell'Associazione “Lutto e Crescita – GRIEF & GROWTH” di Roma sul tema del lutto, del legame di chi resta con i defunti, e del coinvolgimento del corpo nel dolore per la perdita.

Le cure palliative e l’arte, intervista a Massimiliano Cruciani, di Marina Sozzi
Abbiamo intervistato Massimiliano Cruciani, presidente dell'Associazione ZeroK di Carpi, che ha lo scopo di diffondere la cultura delle cure palliative attraverso tutte le forme delle arti. Vi piace l'idea di usare l'arte per parlare di cure palliative? Avete fatto esperienze in questa direzione?

Quando si patisce il lutto per la morte di una parte della propria identità, di Davide Sisto
Perdere è anche perdere una parte di noi. Davide Sisto riflette, da filosofo, su un tema psicologico. Voi cosa ne pensate? Vi è accaduto di avere l'acuta consapevolezza di aver perso una parte di voi?