Applausi ai funerali?
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In un paese dove è ancora difficilissimo organizzare un rito laico, non basta dichiarare i nostri gusti in fatto di applausi. L'applauso, in fondo, è un dettaglio, a fronte della mancanza complessiva di riti funebri socialmente condivisi.
Quale rito funebre laico?
Come far capire alle amministrazioni pubbliche che è doveroso non lasciare la ritualità funebre in mano ai privati? Se vogliamo far crescere il rispetto per ciò che è pubblico e recuperare il sentimento della cittadinanza e della responsabilità civile, occorre anche esprimere un rimpianto collettivo per un cittadino che muore.
Festa dei morti, o meglio dei vivi che riflettono sulla morte
Cari lettori, si avvicina il 2 novembre, le iniziative di celebrazione della festa dei morti saranno senz'altro tante, e alcune cercherò di segnalarle in questi giorni che precedono. Mi sta particolarmente a cuore questa, alla quale ho aderito, che vi riporto così com'è stata diffusa da coloro che hanno creato questo evento. Voi cosa ne pensate?
Invito a partecipare alla “Festa dei Vivi (che riflettono sulla morte)”
3ª edizione, 2 novembre 2012, ore 16 (ora italiana)
Noi e il lutto
Oggi siamo più liberi e più soli, il lutto si configura come un fenomeno psicologico, individuale, interiore, che riguarda l'individuo colpito (o al massimo la sua famiglia), e non come un fatto che coinvolge una comunità o un gruppo.
Buona morte e/o eutanasia?
Siamo sicuri che tutti i cittadini intendano la stessa cosa quando dicono "eutanasia"?
L’Aldilà esiste? Esperienze di pre-morte
Ci si potrebbe comunque chiedere a cosa serva lo studio delle esperienze pre- morte, se sono (come sono) inutili a dimostrare l’esistenza dell’aldilà. Forse potrebbe aiutarci a ricordare (utilità non da poco) che siamo mortali e che tutti attraverseremo il nostro morire, che è un’esperienza e un processo, e non un evento istantaneo, come si tende a pensare in occidente. Avere qualche elemento in più su cosa accade al morente (perlomeno in un certo numero di patologie) può contribuire a diminuire paura dell’ignoto e, magari, a migliorare l’assistenza di chi muore.
Riti africani
Massimo Crucitti ci invia un'interessante testimonianza sul valore del rito come produttore di significato. Guardare ai riti di altre culture ci aiuta a vedere le carenze della nostra: non pensate?
I cinesi, la morte: un mistero?
Le insinuazioni sui defunti cinesi in Italia offendono la comunità cinese, che considera sacri i propri defunti, ai quali tributa onori e offerte. Perché dunque è difficile parlare di morte con i cinesi che vivono nel nostro paese?
Dichiarazioni anticipate di trattamento?
La legge sul testamento biologico non dovrebbe forse essere discussa in tempi sereni, senza pretendere di imporre a tutti la concezione del dolore, della vita e della morte propria solo di qualcuno?
Perché questo blog?
Qui vogliamo rompere il divieto, ignorare il sorriso ironico di chi non vuole saperne di essere mortale.