
La casa come luogo dei fantasmi. Una breve riflessione sulla presenza spettrale dei morti, di Davide Sisto
La particolare dialettica tra presenza e assenza propria dello statuto del morto determina la sua vita spettrale tra le mura domestiche. Quali sono le vostre esperienze legate alla presenza invisibile dei morti nelle vostre abitazioni? Cosa avete affrontato i loro spettri? Attendiamo le vostre storie.

La meditazione e l’accompagnamento, intervista a Guidalberto Bormolini, di Marina Sozzi
Proponiamo una breve intervista a Guidalberto Bormolini, monaco e presidente di TuttoèVita Onlus. Al centro dell'esperienza dell'associazione vi è la pratica della meditazione. Pensate che la meditazione sia uno strumento efficace per formare chi accompagna un malato e per chi deve affrontare una malattia grave o l’approssimarsi della morte? Aspettiamo, come sempre, le vostre riflessioni.

La Death education e l’emergenza sanitaria, di Davide Sisto
Come avete vissuto il periodo estivo e quali sono state le vostre percezioni relative al comportamento collettivo nella cosiddetta “Fase 2”? Anche voi ritenete che sia mancata e continui a mancare una consapevolezza della propria mortalità? Attendiamo con curiosità i vostri commenti.

Specialisti in cure palliative, di Marina Sozzi
Le cure palliative, a distanza di dieci anni dall’approvazione della legge 38, entrano all’università, diventando una specialità tra le altre da poter scegliere dopo la laurea in medicina. Mi sembra un'ottima notizia, purché si continui a diffondere la cultura delle cure palliative. Che cosa ne pensate?

Lutti non riconosciuti, di Marina Sozzi
Esiste, in ogni cultura, una sorta di gerarchia della gravità dei lutti, stabilita in funzione dell’importanza attribuita a ogni relazione. Col Covid, è accaduto che tutte le persone in lutto hanno dovuto sostenere la mancanza di condivisione che è solitamente caratteristica dei lutti non riconosciuti. Cosa ne pensate? Avete fatto esperienza di lutti non riconosciuti? O potete raccontare esperienze di altri? Grazie, come sempre, se vorrete condividerle.

Esprimere il lutto su YouTube, di Davide Sisto
Sono soprattutto le persone più giovani a utilizzare YouTube per raccontare i propri lutti: non si sentono soffocati dagli adulti, che spesso sono impreparati a dare un sostegno efficace ed empatico; e possono esprimere il proprio dolore usando il linguaggio e i riferimenti simbolici a loro più consoni. Cosa pensate di questo fenomeno?

Negazione della morte e Covid-19, di Marina Sozzi e Davide Sisto
La negazione della morte ha profonde e complesse radici nella nostra storia, e non basta il Covid-19 a farla recedere. Piuttosto, la pandemia evidenzia l’esigenza di educare alla morte, fin da bambini, a tutti i cittadini. Insieme all’educazione civica. Perché solo un individuo consapevole della propria finitezza può diventare un cittadino responsabile. Che ne pensate?

Ripensare l’assistenza agli anziani, di Marina Sozzi
Se è vero che ogni crisi contiene anche un’opportunità, forse questa terribile esperienza del Covid-19 e delle sue vittime potrebbe aprire scenari nuovi, inducendo a un ripensamento complessivo di tutto il sistema di assistenza agli anziani. Che cosa ne pensate? Avete idee o esperienze da condividere?

La cura come valore, di Marina Sozzi
Una riflessione sulla cura come valore umano, intesa non solo in senso sanitario. Perché il Covid ci ha fatto comprendere che la cura è un concetto ampio, che implica relazionalità e reciprocità: la cura degli altri e la cura di sé sono due facce della stessa medaglia. La questione delle mascherine, che non tutti colgono, è proprio questa: se tutti la portiamo siamo tutti protetti, tutelando gli altri proteggiamo noi stessi.

I Met You: cosa succede quando una madre incontra nella realtà virtuale la figlia morta? di Davide Sisto
Il 6 febbraio 2020 l’emittente sudcoreana MBC ha trasmesso un documentario, intitolato I Met You, il quale mostra l’incontro – tramite Realtà Virtuale – tra una donna e la figlia, morta nel 2016 a sette anni a causa di un tumore. L'articolo esamina i pro e i contro di questa esperienza, senza cedere ai diffusi pregiudizi contro la realtà virtuale. Attendiamo le vostre considerazioni.