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Negazione della morte e Covid-19, di Marina Sozzi e Davide Sisto
La negazione della morte ha profonde e complesse radici nella nostra storia, e non basta il Covid-19 a farla recedere. Piuttosto, la pandemia evidenzia l’esigenza di educare alla morte, fin da bambini, a tutti i cittadini. Insieme all’educazione civica. Perché solo un individuo consapevole della propria finitezza può diventare un cittadino responsabile. Che ne pensate?