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La Death education e l’emergenza sanitaria, di Davide Sisto
Come avete vissuto il periodo estivo e quali sono state le vostre percezioni relative al comportamento collettivo nella cosiddetta “Fase 2”? Anche voi ritenete che sia mancata e continui a mancare una consapevolezza della propria mortalità? Attendiamo con curiosità i vostri commenti.

Negazione della morte e Covid-19, di Marina Sozzi e Davide Sisto
La negazione della morte ha profonde e complesse radici nella nostra storia, e non basta il Covid-19 a farla recedere. Piuttosto, la pandemia evidenzia l’esigenza di educare alla morte, fin da bambini, a tutti i cittadini. Insieme all’educazione civica. Perché solo un individuo consapevole della propria finitezza può diventare un cittadino responsabile. Che ne pensate?

La cura come valore, di Marina Sozzi
Una riflessione sulla cura come valore umano, intesa non solo in senso sanitario. Perché il Covid ci ha fatto comprendere che la cura è un concetto ampio, che implica relazionalità e reciprocità: la cura degli altri e la cura di sé sono due facce della stessa medaglia. La questione delle mascherine, che non tutti colgono, è proprio questa: se tutti la portiamo siamo tutti protetti, tutelando gli altri proteggiamo noi stessi.

I Death Café: un nuovo modo per superare la rimozione della morte? di Davide Sisto
Avete mai partecipato a un Death Café? In tal caso, come vi è sembrato? Quali sono, secondo voi, i temi che andrebbero maggiormente affrontati durante un incontro di questo tipo?
Attendiamo i vostri commenti.

Il significato dell’oblio nell’epoca delle memorie digitali, di Davide Sisto
Oggi i social network hanno portato alle estreme conseguenze il bisogno umano, da sempre sentito, di continuare a sopravvivere all’interno delle proprie memorie. È davvero così importante soffocare la propria esistenza con le memorie delle proprie esperienze? Cosa ne pensate?

La morte è uno scandalo o un evento naturale? di Davide Sisto
L'integrazione tra la vita e la morte, che è un dato di fatto, non contraddice l'idea cristiana della morte come scandalo. E voi? Siete portati a interpretare la morte come scandalo o piuttosto come evento naturale, o come entrambe le cose al contempo?

E’ veramente desiderabile vivere per sempre? di Davide Sisto
Vivere da persona autentica significa anche capire che le cose finiscono e che è proprio la consapevolezza di questa fine la prova più ardua per migliorare costantemente, per crescere e per maturare.
Secondo voi, sbaglio? Vorreste non morire mai? Ditemi la vostra.

Il compito di essere mortali, di Davide Sisto
Credete anche voi che una maggiore educazione finalizzata a rendere ogni cittadino, non solo il medico, consapevole di essere mortale sarebbe un punto di partenza importante per arginare il triste fenomeno della solitudine del morente? Cosa avete da raccontare in proposito?

Felicità e mortalità
Avete mai pensato quale incredibile filo rosso lega la felicità alla consapevolezza della morte? Vi chiedo, come sempre, di aiutarmi a raccontare, a spiegare questo legame. Oppure, anche, di smentirmi. Voi vi sentite felici? E in quali circostanze?

Il limite, la morte
Quale senso della responsabilità personale posso avere se rifiuto di considerarmi mortale?